🧠 Parkinson: una nuova speranza naturale grazie al CBD isolato
📌 Indice dei contenuti
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Cos'è il Morbo di Parkinson
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Sintomi motori e non motori
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La fase prodromica: un’opportunità terapeutica
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Il ruolo del Sistema Endocannabinoide nel Parkinson
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Benefici del CBD isolato nei disturbi neurologici
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FIR e NO: supporto naturale alla neuroprotezione
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Conclusioni e approccio integrato
1. Cos'è il Morbo di Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica e progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale. Caratterizzata principalmente da:
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Tremore a riposo
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Rigidità muscolare
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Bradicinesia (lentezza nei movimenti)
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Instabilità posturale
Colpisce soprattutto gli anziani, con un picco di prevalenza tra i 65 e gli 80 anni, ed è la seconda malattia neurodegenerativa più comune dopo l’Alzheimer.
A livello patologico, il Parkinson è causato da una progressiva perdita dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra, ma oggi sappiamo che il danno si estende a più aree cerebrali e anche all’intestino.
2. Sintomi motori e non motori
Oltre alla classica triade motoria, il Parkinson presenta una lunga lista di sintomi non motori che spesso compaiono anni prima della diagnosi, come:
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Disturbi del sonno
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Iposmia (perdita dell’olfatto)
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Costipazione cronica
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Depressione e ansia
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Dolore cronico
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Disturbi cognitivi
👉 Questo rende la diagnosi precoce molto difficile e aumenta la complessità nella gestione della patologia.
3. La fase prodromica: un’opportunità terapeutica
La fase prodromica del Parkinson può iniziare anche 12-14 anni prima della comparsa dei sintomi motori. Studi recenti indicano che la malattia potrebbe iniziare nel sistema nervoso autonomo o nell’intestino, propagandosi poi al cervello attraverso il nervo vago.
🧩 Segnali come tremore lieve, depressione, problemi urinari o intestinali sono spesso precursori della malattia.
È proprio in questa fase che il trattamento con CBD isolato può fare la differenza, agendo in modo preventivo e neuroprotettivo.
4. Il ruolo del Sistema Endocannabinoide nel Parkinson
Il Sistema Endocannabinoide (SEC) svolge un ruolo fondamentale nella regolazione di funzioni cerebrali come:
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Controllo motorio
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Umore
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Percezione del dolore
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Cognizione
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Omeostasi mitocondriale
Recettori coinvolti:
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CB1 → sistema nervoso centrale
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CB2 → cellule immunitarie, microglia
Il CBD attiva in modo naturale il SEC, contribuendo a ridurre la neuroinfiammazione, favorire l’autofagia cellulare e rallentare la neurodegenerazione.
5. Benefici del CBD isolato nei disturbi neurologici
✅ Risultati degli studi clinici sul CBD:
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Riduzione delle discinesie indotte dalla Levodopa
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Miglioramento del sonno REM
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Alleviamento dei sintomi psicotici senza effetti collaterali
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Miglioramento della qualità della vita in pazienti senza comorbidità psichiatriche
🧬 Inoltre, il CBD è sicuro, non psicoattivo e non crea dipendenza, motivo per cui è considerato sempre più spesso in contesti terapeutici.
6. FIR e NO: supporto naturale alla neuroprotezione
🌈 FIR (Far Infrared Rays)
I raggi infrarossi lontani penetrano nei tessuti profondi e:
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Migliorano il microcircolo cerebrale e intestinale
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Promuovono un microbioma più sano
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Supportano il rilascio di dopamina tramite il NO
🧪 Monossido di Azoto (NO)
Il NO è un potente messaggero neuronale che:
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Stimola la produzione di dopamina
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Migliora l’ossigenazione dei tessuti cerebrali
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Fornisce neuroprotezione contro ictus, infiammazione e degenerazione
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Riduce la neuroinfiammazione e favorisce la rigenerazione cellulare
7. Conclusioni e approccio integrato
Il CBD isolato, in sinergia con FIR e NO, rappresenta un approccio innovativo e naturale per supportare le persone affette da Parkinson, non solo nei sintomi motori ma soprattutto in quelli non motori, spesso trascurati ma impattanti sulla qualità della vita.
💡 Utilizzare il CBD già dai primi sintomi può rappresentare una strategia efficace per ritardare la progressione della malattia, mantenendo comunque il libero accesso ai farmaci tradizionali in caso di necessità.
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