Cannabis terapeutica: un termine che suscita interesse, ma anche confusione. In questo articolo chiariremo la differenza tra CBD e THC, per evitare che pregiudizi e disinformazione allontanino proprio chi potrebbe trarne reale beneficio.

Cannabis terapeutica: dal sostegno oncologico alla cura di molte patologie

La cannabis terapeutica nasce come trattamento compassionevole per pazienti oncologici in fase terminale. L’obiettivo era chiaro: ridurre l’uso di oppiacei, alleviare nausea, dolore e inappetenza.

Con il tempo, l’impiego della cannabis si è esteso anche a condizioni croniche non terminali, aprendo interrogativi clinici e nuovi scenari terapeutici.

CBD vs THC: differenze fondamentali nella cannabis ad uso medico

Molti pazienti non conoscono realmente la differenza tra CBD e THC, e spesso confondono i loro effetti. Ma la distinzione è cruciale, sia per i professionisti della salute che per i pazienti.

Effetti del THC

• Euforia momentanea

• Sedazione

• Stimolo dell’appetito

• Alterazioni cognitive e distacco dalla realtà

⚠️ Rischi del THC: se usato in modo prolungato o in pazienti vulnerabili, può causare ansia, insonnia, tolleranza, confusione mentale e peggioramento di alcune patologie neurologiche o psichiatriche.

Benefici del CBD

• Non è psicoattivo

• Non crea tolleranza né dipendenza

• Non altera la percezione

• Agisce sul sistema endocannabinoide in modo profondo e modulante

👉 Il CBD per dolore e CBD per infiammazione è sempre più studiato e utilizzato grazie al suo profilo di sicurezza elevato.

Cannabis terapeutica: gli effetti collaterali del THC 

L’associazione automatica tra “cannabis” e “sballo” ha danneggiato la percezione del CBD isolato, allontanando molti pazienti che hanno avuto esperienze negative con prodotti contenenti THC.

In realtà, il CBD isolato:

• Non altera la coscienza

• Ha un’azione terapeutica documentata

• È ben tollerato anche a lungo termine

CBD a uso medico: tolleranza senza effetti collaterali

Per valorizzare davvero la cannabis terapeutica, è essenziale:

• 🟢 Distinguere sempre il CBD isolato dal THC

• 🟢 Spiegare i benefici del CBD senza ambiguità

• 🟢 Correggere la narrativa dominante che promuove il THC come molecola “curativa”, nonostante i rischi del THC documentati

Conclusione

Non basta parlare di CBD vs THC: serve spiegare bene cosa significano, come agiscono, e perché la cannabis terapeutica debba oggi puntare su molecole sicure, come il CBD isolato, per non perdere la fiducia di chi ha bisogno di cure efficaci.

Scopri come il CBD Isolato può aiutare per diverse patologie

👉 Continua a seguirci sul blog: nei prossimi articoli parleremo di tutte le patologie che possono essere supportate dal CBD isolato.

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